L’AO Papardo di Messina mette a disposizione la sua struttura per il progetto di Agenas per la gestione delle cronicità legate al diabete e all’asma grave. Si guarda alla collaborazione tra pubblico e privato
L’Azienda Ospedaliera Papardo di Messina ha predisposto una nota descrittiva delle sue esperienze in materia di DIABETE e BPCO/ASMA GRAVE, da inoltrare all’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) per mettere a disposizione la propria struttura a servizio dello sviluppo dell’attività di ricerca che l’AGENAS in collaborazione con l’Alta Scuola di Economia e Management dei Sistemi Sanitari dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (ALTEMS) intende avviare quale esperienza pilota di collaborazione pubblico-privato per esplorare temi critici per la sostenibilità, resilienza ed antifragilità del Servizio sanitario nazionale.
Tra le mission del bando promosso da AGENAS, autorità competente per l’Italia, che ha il Coordinamento dell’intero progetto e la cura delle relazioni con la Commissione Europea, una è la ricerca di soggetti privati di sponsorizzazione finanziaria, tecnica o mista a favore del progetto “per il sostegno alla realizzazione del modello di valutazione (HTA) degli approcci alla gestione della cronicità (valutazione dell’impatto delle innovazioni tecnologiche e organizzative sugli esiti e gli altri elementi di valore), in una logica value based healthcare. Diabete e BPCO/Asma grave”.
Il percorso si pone sulla scia di quanto avviato questo febbraio in riferimento alla Joint Action “HEROES, HEalth woRkfOrce to meet health challEngeS”, un’azione comune incentrata sulla programmazione del personale sanitario cofinanziata dalla Commissione Europea nell’ambito del programma finanziario sulla salute denominato Eu4Health, che vedrà AGENAS nel ruolo di coordinatore dell’intero progetto e guida di 40 partner partecipanti, provenienti da 19 stati membri e avrà una durata di 36 mesi.
Il progetto mira a migliorare le capacità di pianificazione del personale sanitario nei paesi dell’Unione Europea (UE) e dell’European Economic Agreement (EEA), per garantire nel futuro la presenza di personale sanitario accessibile, sostenibile e resiliente, concentrandosi su quattro aree principali:
1. banche dati (raccolta dati, analisi, collegamenti, e fonti su domanda e offerta di personale);
2. strumenti di previsione e metodologie di pianificazione;
3. sviluppo e miglioramento delle competenze e delle capacità per gestire efficacemente la pianificazione del personale a livello nazionale e regionale;
4. metodologie e buone pratiche per garantire una mappatura completa ed efficace degli stakeholder coinvolti nella pianificazione del personale.